5d13a4ecbc07479e893b537d62d3d3bd La penna in tasca: ottobre 2010

venerdì 1 ottobre 2010

Ombre

Tempo, ci muovi come rane affamate
alla mercé di uno stagno in periferia,
bimbe che ballano lungo la via
pregano pioggia per esser dannate.

E fuggono motociclette in collina,
a sfiorare seni, a chiudere occhi neri,
foglie di menta resteranno i pensieri
densi, fino a bruciare nella mattina.

Siamo la neve che piangerà la morte?
Cresce il perdono tra i santi di cemento,
piccolo taglio sull'orlo del lamento,
la carne vagabonda sfida la sorte.

Alcuni lasciano le mani bagnarsi,
fin dentro la notte staranno ad amarsi.